Come ridurre del 90% i costi degli investimenti in Banca: Il metodo in 3 semplici passi
Sei sicuro di non star buttando via i tuoi soldi investendo con la banca?
La maggior parte delle persone pensa che investire con la Banca sia gratis, ma la realtà è molto diversa.
In questo articolo ti mostro come ho aiutato oltre 100 investitori a ridurre del 90% i costi dei loro investimenti, in 3 semplici passi grazie al nostro METODO VISION.
Questo è lo stesso metodo che ci ha permesso di ottenere questi risultati per i nostri clienti:
Portafoglio da 563.000€
- Prima: costi del 2,03% annuo.
- Dopo: costi dello 0,17% annuo.
- Riduzione di oltre il 91%.
Portafoglio da 515.000€
- Prima: costi del 2,91% annuo.
- Dopo: costi dello 0,17% annuo.
- Riduzione di oltre il 94%.
Ma come abbiamo ottenuto questi risultati? Ecco i 3 passi chiave che ho utilizzato.
Il primo passo è qualcosa che molti trascurano, ma che molto spesso rivela sorprese che non ti aspetti.
Senza sapere esattamente quanto stai pagando, non puoi sapere quanto stai perdendo.
Ridurre i costi ti fa guadagnare di più?
Assolutamente sì.
Investendo 100.000€, con un rendimento del 7% annuo per 20 anni, otterresti questi risultati:
- Costi 0%: 386.968,45€
- Costi 1%: 320.713,55€ (Differenza di 66.254,90€)
- Costi 2%: 265.329,77€ (Differenza di 121.638,68€)
- Costi 3%: 219.112,31€ (Differenza di 167.856,13€)
Come puoi vedere, all’aumentare dei costi, diminuisce il rendimento dell’investitore.
Per questo, come diceva John Bogle: “Gli investitori hanno bisogno di capire non solo la magia dell’interesse composto nel lungo termine, ma anche la tirannia dei costi composti; costi che alla fine sopprimono la magia.”
Le banche nascondono costi sotto forma di commissioni di gestione e spese di transazione che si accumulano nel tempo e riducono i tuoi guadagni.
1. Analisi della situazione attuale
Come puoi scoprire i costi che stai pagando con la Banca?
Ci sono due modi.
Metodo 1: Rendiconto costi ed oneri
Questo documento fornisce agli investitori una panoramica dettagliata e trasparente sui costi e gli oneri associati agli investimenti sostenuti nell’anno precedente.
La Banca deve inviare questo documento ai propri clienti entro il 30 aprile di ogni anno.
Esempio costi con la Banca
Ad esempio, un nostro cliente aveva costi totali del 3,14% annuo, che equivalevano a 2.668€.
Un altro cliente con un patrimonio superiore al milione di euro pagava costi annuali superiori a 31.000€.
Dopo aver analizzato questi rendiconti, siamo riusciti a ridurre i costi a meno dello 0,18% annuo, risparmiando oltre il 90%.
Metodo 2: Analisi tramite Morningstar
Il secondo metodo è più laborioso, e consiste nel verificare manualmente il costo dei tuoi fondi su www.morningstar.it
Puoi cercare il tuo fondo utilizzando il codice ISIN e scoprire i costi associati, verificando il documento delle informazioni chiave (KID).
Se invece hai delle polizze, è più complicato perché devi andarti a leggere i fogli informativi.
Perché i prodotti della Banca hanno costi così elevati?
I prodotti bancari hanno costi elevati perché le banche sono società a scopo di lucro e il loro interesse principale non sono i clienti, ma far guadagnare gli azionisti della Banca stessa.
Non è un caso che, nonostante i tassi di interesse in Europa siano superiori al 4%, i conti correnti non rendono nulla.
Inoltre, le banche non sono trasparenti riguardo alle spese addebitate ai loro clienti perché vogliono che tu continui a investire senza renderti conto di quanto stai effettivamente pagando.
Pensaci… i tuoi investimenti per la Banca sono un’entrata annua costante e certa, dove tu ti prendi tutto il rischio e loro la maggior parte del guadagno.
Quindi cosa fare una volta che hai scoperto tutti questi costi?
Il secondo passo è la chiave per trasformare radicalmente il tuo modo di investire e ridurre significativamente le spese.
2. Sostituire fondi e polizze
Il secondo passo consiste nel sostituire i fondi e le polizze bancarie con strumenti d’investimento più efficienti.
Quali strumenti più efficienti esistono? Ce ne sono diversi: ETF, azioni e obbligazioni singole.
Gli ETF offrono minori costi rispetto ai fondi attivi. Le spese di gestione sono spesso tra lo 0,15% e lo 0,25% annuo, e non ci sono commissioni di ingresso o uscita.
Inoltre, gli ETF offrono una maggiore trasparenza e liquidità istantanea.
Perché la Banca non ti consiglia questi strumenti?
Le banche non ti consiglieranno mai ETF o azioni singole perché non ci guadagnano tanto quanto venderti i loro fondi e le loro polizze.
Le banche guadagnano dalle commissioni e dai costi associati ai loro prodotti, quindi hanno poco incentivo a promuovere opzioni più economiche.
Come selezionare un ETF?
Per selezionare gli ETF giusti, puoi usare strumenti come www.justetf.com
Anche dopo aver effettuato questo importante cambiamento, c’è un aspetto essenziale che devi considerare per garantire il massimo successo.
Preparati, perché il terzo passo è fondamentale per mantenere i tuoi risparmi e ottimizzare i tuoi investimenti nel tempo.
3. Monitoraggio continuo
Il terzo passo riguarda il monitoraggio e l’adattamento continuo.
Anche dopo aver ridotto i costi e ottimizzato i tuoi investimenti, è essenziale tenere sotto controllo le tue spese e i tuoi rendimenti.
Perché?
Perché i mercati cambiano e le tue esigenze finanziarie evolvono nel tempo.
Come puoi monitorare i tuoi investimenti?
Ci sono due modi.
Metodo 1: Gestione autonoma
Puoi gestire i tuoi investimenti in autonomia.
In questo articolo ti ho spiegato tutti i dettagli a cui prestare attenzione.
Metodo 2: Delega ad un consulente finanziario indipendente
Puoi delegare il monitoraggio del tuo portafoglio a dei consulenti finanziari indipendenti che non lavorano per una Banca e non hanno conflitti di interessi.
Ridurre i costi degli investimenti è cruciale per massimizzare i tuoi rendimenti.
Seguendo i tre passi sopra descritti, puoi ottenere risparmi significativi e migliorare la performance dei tuoi investimenti.