Quali strumenti finanziari vengono maggiormente consigliati dai consulenti finanziari indipendenti?

Gli strumenti finanziari maggiormente consigliati dai consulenti finanziari indipendenti sono gli ETF, Exchange Traded Fund.

Gli ETF sono dei fondi passivi quotati in borsa che replicano l’andamento di un indice. L’indice non è altro che un paniere di titoli utilizzato per rappresentare un determinato mercato e che viene solitamente usato come benchmark da tutti gli investitori.

Per esempio, in Italia l’indice azionario più importante è il FTSE MIB e comprende i titoli delle quaranta aziende italiane più capitalizzate; in America, invece, si ha l’S&P500 che contiene le cinquecento società americane più capitalizzate; ma può anche rappresentare l’intero mercato come nel caso dell’indice MSCI World, che racchiude i titoli azionari di tutti i mercati dei paesi sviluppati nel mondo.

Questi strumenti hanno innumerevoli vantaggi per l’investitore perché gli permettono di diversificare, anche con un capitale ridotto, acquistando un solo strumento finanziario. Per esempio, se non esistessero gli ETF, un investitore che vuole investire nel mercato italiano dovrebbe comprare tutti e quaranta i titoli che compongono l’indice FTSE MIB sostenendo costi di negoziazione per ogni operazione; mentre così può limitarsi a comprare un singolo strumento ed ottenere una esposizione al mercato italiano.

Inoltre, bisogna anche considerare che gli indici di mercato non sono statici, ma sono dinamici, e perciò vengono ribilanciati e modificati regolarmente. Non è infrequente, infatti, che una nuova società quotata in borsa raggiunga un determinato livello di capitalizzazione e venga inserita nell’indice; mentre un’altra, che era precedentemente inclusa nell’indice, venga rimossa.

Un altro vantaggio è che questi strumenti hanno costi di gestione molto bassi, fino a dieci volte in meno rispetto ad un fondo attivo. Il motivo è da individuarsi nella modalità di gestione. La gestione passiva, a differenza di quella attiva, non richiede la presenza di un gestore che individua i titoli più promettenti e che cambia l’allocazione in base ai momenti di mercato, ma si limita semplicemente a replicare l’andamento di un indice di mercato.

Una delle conseguenze di questi costi inferiori è che gli ETF battono i fondi attivi nella maggior parte dei casi, e la percentuale di fondi attivi che sottoperformano il benchmark aumenta all’aumentare dell’orizzonte temporale.

Secondo la Scorecard pubblicata da SPIVA nel 2021, in 15 delle 18 categorie di fondi azionari americani, la maggior parte dei fondi a gestione attiva ha sottoperformato il proprio benchmark.

Gli ETF battono i fondi attivi

Questo significa che il costo maggiore dei fondi attivi non è giustificato. La maggior parte dei gestori che cerca di battere il mercato non ci riesce.

Se si riduce la scelta tra l’alta probabilità di sottoperformare il benchmark nel lungo periodo investendo in strumenti costosi e la sicurezza di ottenere le stesse performance dell’indice comprando strumenti economici, è palese come gli ETF siano uno strumento migliore rispetto a qualsiasi fondo attivo.

Gli ETF, infatti, per loro natura non possono battere il benchmark, ma neanche sottoperformarlo in quanto rendono esattamente quanto l’indice.

Per esempio, se si vuole ottenere una esposizione nel mercato americano attraverso l’indice S&P500, che contiene i cinquecento titoli americani più capitalizzati, si possono trovare molti strumenti adatti allo scopo.
Gli ETF che replicano questo indice hanno commissioni di gestione che vanno da un minimo dello 0,05% fino a un massimo dello 0,15% annuo.

Mentre, il costo di un fondo attivo si posiziona tra un 1,5% e un 2,5% annuo; decisamente superiore.

Infine, di tutti i fondi che investono nel mercato americano solo l’8,8% è riuscito a battere l’S&P500 in un arco di tempo di 10 anni.

 

Benefici ETF

Gli Exchange-Traded Fund (ETF) stanno rapidamente diventando uno strumento preferito dagli investitori per la loro versatilità e i bassi costi. Ma perché gli ETF sono così raccomandati dai consulenti finanziari indipendenti? Scopriamo insieme perché questi strumenti finanziari sono tanto apprezzati e quali vantaggi offrono agli investitori.

 

Cosa sono gli ETF?

Gli ETF, o Exchange-Traded Fund, sono fondi di investimento negoziati in borsa che seguono un indice specifico, una merce o un paniere di attività sottostanti.

Questi strumenti consentono agli investitori di accedere a una vasta gamma di mercati e settori con un’unica transazione.

Gli ETF offrono diversificazione istantanea, bassi costi operativi e liquidità intraday, rendendoli una scelta popolare tra gli investitori che cercano una soluzione efficiente per costruire un portafoglio ben diversificato.

In sintesi, gli ETF rappresentano uno strumento flessibile e conveniente per investire nei mercati finanziari globali.

 

Quali sono i principali vantaggi degli ETF?

Gli ETF offrono diversi vantaggi agli investitori, tra cui la diversificazione istantanea, i costi ridotti e la disinvestibilità istantanea.

Questi strumenti permettono agli investitori di accedere a una vasta gamma di mercati e settori con un’unica operazione, riducendo così il rischio e ottimizzando i rendimenti.

Inoltre, gli ETF sono trasparenti e facili da negoziare, offrendo flessibilità e convenienza agli investitori di tutte le dimensioni.

 

Perché in banca non consigliano gli ETF?

Le banche non consigliano gli ETF a causa del loro conflitto di interessi e dei relativi guadagni. Gli ETF sono spesso caratterizzati da commissioni di gestione più basse rispetto ad altri strumenti finanziari, come i fondi comuni di investimento, riducendo così le entrate delle banche.

Inoltre, poiché gli ETF sono negoziati in borsa, non richiedono necessariamente l’intermediazione delle banche per essere acquistati o venduti, diminuendo ulteriormente le opportunità di profitto per le istituzioni bancarie. Le banche favoriscono strumenti finanziari che generano entrate più consistenti per l’istituzione stessa.

 

Quali strategie di investimento posso usare con gli ETF?

Gli ETF (Exchange-Traded Fund) offrono agli investitori una vasta gamma di strategie di investimento per soddisfare diverse esigenze e obiettivi finanziari.

Alcune strategie comuni includono:

  • Diversificazione settoriale: Gli investitori possono utilizzare gli ETF per ottenere esposizione a settori specifici dell’economia, come tecnologia, sanità o energia, al fine di bilanciare il loro portafoglio e sfruttare le opportunità di crescita in settori in espansione.
  • Diversificazione geografica: Gli ETF offrono accesso a mercati globali, consentendo agli investitori di diversificare il proprio portafoglio su scala internazionale e mitigare il rischio legato alla concentrazione in un singolo mercato.
  • Strategie tattiche di allocazione: Gli investitori possono utilizzare gli ETF per implementare strategie di allocazione tattica degli asset, ad esempio aumentando o riducendo l’esposizione a determinati settori o asset class in base alle previsioni di mercato e all’analisi del ciclo economico.
  • Copertura del rischio: Gli ETF possono essere impiegati per coprire il rischio di mercato o di specifici titoli all’interno di un portafoglio, ad esempio utilizzando ETF che replicano l’andamento di indici a bassa volatilità o di obbligazioni di stato.
  • Investimento tematico: Gli investitori possono utilizzare gli ETF per investire in tematiche specifiche, come l’innovazione tecnologica, l’energia rinnovabile o l’invecchiamento della popolazione, per capitalizzare sulle tendenze di lungo termine che guidano l’economia globale.

In conclusione, gli ETF offrono una vasta gamma di strategie di investimento che consentono agli investitori di diversificare il proprio portafoglio, gestire il rischio e perseguire obiettivi finanziari specifici in modo efficiente e conveniente.

 

Quali sono gli ETF tra i più consigliati?

Gli ETF più consigliati includono una vasta gamma di opzioni che coprono diversi settori e mercati. Tra gli esempi più raccomandati dai consulenti finanziari indipendenti troviamo:

  • iShares Core S&P 500 UCITS ETF (CSSPX): Questo ETF replica l’andamento dell’indice S&P 500, offrendo agli investitori un’esposizione ampia e diversificata alle principali società statunitensi.
  • iShares Core MSCI World UCITS ETF (SWDA): Questo ETF segue l’andamento dell’indice MSCI World, offrendo agli investitori una diversificazione globale su società di paesi sviluppati in tutto il mondo.
  • Vanguard FTSE All-World UCITS ETF (VWCE): Con una portata ancora più ampia, questo ETF replica l’andamento dell’indice FTSE All-World, fornendo agli investitori un’esposizione globale a una vasta gamma di mercati sviluppati e emergenti.

Considera le tue esigenze di investimento e consulta un consulente finanziario indipendente per determinare quali ETF sono più adatti al tuo portafoglio e obiettivi finanziari.

 

Cosa devo valutare prima di investire in un ETF?

Prima di investire in un ETF, è fondamentale valutare diversi aspetti per prendere decisioni informate.

Ecco cosa puoi fare:

1. Definisci i tuoi obiettivi di investimento

Identifica chiaramente i tuoi obiettivi finanziari e di investimento. Scrivi su un foglio quali risultati finanziari vuoi ottenere e in quale periodo di tempo.

2. Valuta il livello di rischio e volatilità

Studia attentamente il livello di rischio e la volatilità dell’ETF che stai considerando. Utilizza strumenti online o consulta esperti finanziari per valutare il rischio associato a ciascun ETF.

3. Esamina i costi e le commissioni

Analizza i costi e le commissioni associati all’ETF. Consulta il prospetto informativo dell’ETF e confronta i costi di gestione e le spese di transazione di diversi ETF per trovare quelli con i costi più bassi.

4. Considera la diversificazione e il settore

Rifletti sulla diversificazione e sul settore dell’ETF. Scrivi su un foglio quali settori o tematiche di investimento preferisci e seleziona gli ETF che si allineano con le tue preferenze.

5. Verifica la liquidità e il volume di scambi

Controlla la liquidità e il volume di scambi dell’ETF. Utilizza siti web finanziari o app di trading per visualizzare i dati di liquidità e volume di scambi dell’ETF che stai valutando.

6. Analizza la performance storica

Esamina la performance storica dell’ETF. Utilizza grafici finanziari per confrontare il rendimento passato dell’ETF con quello del suo indice di riferimento e valuta la sua coerenza nel tempo.

7. Effettua una ricerca approfondita

Svolgi una ricerca approfondita sull’ETF che stai considerando. Leggi attentamente il prospetto informativo dell’ETF e consulta fonti affidabili per ottenere informazioni aggiuntive sull’ETF.

Seguendo queste azioni pratiche, sarai in grado di valutare con attenzione gli ETF e prendere decisioni di investimento informate e consapevoli.

Se sei interessato a investire negli ETF o desideri ulteriori consigli personalizzati sulla tua strategia di investimento, contatta Vision SCF, i nostri esperti saranno lieti di assisterti.

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