Cos’è Moneyfarm?

Oggi, in qualità di consulenti finanziari indipendenti vorremmo parlarvi di Moneyfarm spiegando tutti i pro e i contro di questa piattaforma.

Da questo punto di vista, Moneyfarm è una piattaforma di consulenza finanziaria indipendente con un servizio che nasce dalla combinazione di risorse tecnologiche (software e algoritmi) e umane (consulenti dedicati e customer service) e con il vantaggio di aumentare l’efficienza dei portafogli e allo stesso tempo abbattere i costi di gestione.

Ad oggi è una delle più grandi società europee online per la gestione patrimoniale, autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority (FCA) e vigilata in Italia da Consob.

Andiamo a vederne le caratteristiche punto per punto.

 

Come funziona Moneyfarm?

Uno dei servizi offerti da Moneyfarm è la gestione patrimoniale. 

Ma come funziona? 

Moneyfarm si propone di definire un percorso di investimento coerente con i bisogni di ogni cliente, gestendolo nel tempo al fine di massimizzarne le opportunità di rendimento. 

Una volta compresi gli obiettivi del cliente (ogni investitore compila un questionario ad hoc per identificare il proprio profilo e il piano più adatto), viene definito il portafoglio di investimento più funzionale a tali obiettivi ed è quindi possibile iniziare a investire in maniera semplice e intuitiva direttamente dalla tua area personale.

Da questo punto di vista, la gestione patrimoniale Moneyfarm è indipendente (a garanzia di un servizio senza conflitti d’interesse), flessibile (si può disinvestire in parte o totalmente in qualsiasi momento e senza costi), trasparente (hai accesso totale al tuo investimento anche da mobile), comoda e anche conveniente.

Difatti è possibile risparmiare fino al 50% sui costi di gestione rispetto a servizi comparabili.

 

Cos’è una gestione patrimoniale?

In tal senso, sottoscrivere una Gestione Patrimoniale significa dare mandato a dei professionisti di investire il tuo patrimonio.

Il gestore, da questo punto di vista, si occuperà di investire il denaro per tuo conto cercando di ottenere rendimenti in linea con il tuo piano di investimento e rispettando allo stesso tempo i livelli di rischio stabiliti dal mandato. 

Compito poi del gestore sarà anche quello di svolgere tutti gli adempimenti fiscali in tua vece.

In tal senso, i soggetti autorizzati alla gestione del patrimonio sono Società di Gestione del Risparmio (SGR), Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) o player bancari abilitati a prestare questo servizio.

Il funzionamento della gestione patrimoniale è molto semplice.

Mediante la sottoscrizione di un contratto, il cosiddetto mandato di gestione, il cliente affida a società specializzate la gestione del suo patrimonio. 

E, da questo punto di vista, il risparmiatore è chiamato a chiarire quali siano i suoi obiettivi ed il suo profilo di rischio, dopodiché la società scelta si occuperà di trasferire il patrimonio su un conto a nome del cliente presso una Banca Depositaria. 

Attraverso la procedura di profilazione, di cui ho appena parlato, viene associato un profilo di rischio ad ogni risparmiatore, il quale varia a seconda degli obiettivi e dei rischi scelti dal cliente.

La Società di gestione invia, nei tempi che sono stati precedentemente accordati con il cliente, i rendiconti relativi alla situazione e all’andamento della gestione stessa, in modo tale che il cliente possa decidere se e quanto proseguire sul mandato concesso alla Società stessa.

In un momento successivo, la Società scelta costruisce il portafoglio di investimento. 

Per quanto riguarda la durata, essa ha una durata indeterminata e il cliente può richiedere in qualsiasi momento il rimborso parziale o totale del suo capitale in tempi veloci.

L’obiettivo è quello di ottenere una rivalutazione nel tempo del capitale depositato.

Ma la gestione patrimoniale non è tutto oro.

Andiamo a vederne i problemi per poi passare a quelle che sono le problematiche specifiche di Moneyfarm.

 

Le gestioni patrimoniali sono convenienti?

1° Problema – Inefficienza fiscale

Quando sottoscriviamo un mandato di gestione patrimoniale aderiamo al regime del risparmio gestito che è diverso da quello amministrato o dichiarativo tipico di chi investe mediante il proprio conto titoli.

Te lo spiego in maniera più semplice. 

Se acquisti azioni, fondi, obbligazioni o ETF in autonomia o solo su consiglio della banca e lo fai tramite il tuo conto titoli, sei nel regime amministrato (se la banca è in Italia e provvede agli adempimenti fiscali come sostituto d’imposta) o nel regime dichiarativo (se la banca non è in Italia o se decidi di non avere l’amministrato, allora devi adempiere tu).

Questa modalità ti permette di acquistare, potenzialmente, strumenti finanziari ad accumulazione che, ogni anno, reinvestono i proventi guadagnati: fino a che non vendi gli strumenti non paghi un solo euro di imposte sulle rendite finanziarie perché, in pratica, non hai ancora realizzato nulla.

Paghi appunto, soltanto su ciò che hai realizzato: se dopo 10 anni vendi l’azione, il fondo o l’ETF che avevi sottoscritto, paghi il 26% sulla plusvalenza eventuale.

 

Come funziona il regime del risparmio gestito?

Aderendo al regime del risparmio gestito, invece non paghi le imposte in base al principio di realizzo ma paghi sul maturato.

Ti faccio un esempio per farti capire bene cosa sto affermando. 

Mettiamo il caso che la tua gestione patrimoniale, partendo da 100 mila euro investiti, per l’anno in corso si rivaluti del 20%: hai maturato 20 mila euro in più di controvalore.

Al 31 dicembre il tuo gestore deve rendicontare al fisco e deve versare imposte per 5.200€, pari al 26% di quanto hai al momento solo realizzato e non incassato.

Poi se il mercato scende tu sei andato a pagare delle tasse per dei profitti che non hai realizzato.

Queste tasse ti verranno messe in minusvalenza per i successivi 4 anni, però intanto le hai pagate!

Inoltre, questo non permette ai tuoi rendimenti di capitalizzare con l’interesse composto come potrebbe accadere con una diversa gestione ben organizzata.

Sul piano fiscale poi, c’è un altro enorme problema: se entri in una gestione patrimoniale, non ne esci in maniera indolore.

Se per esempio decidi di farlo come purtroppo fanno in tanti quando sei in rosso, le tue minusvalenze non sono compensabili nel regime amministrato o dichiarativo: o resti nella gestione patrimoniale, banalmente, o ti attacchi.

 

Quanto costa Moneyfarm?

Quando si considera l’investimento con Moneyfarm, è essenziale comprendere appieno i costi associati e come questi possono variare in base al controvalore del tuo portafoglio.

Con un investimento minimo di 5.000€, avrai accesso alle competenze del team di Asset Allocation e alla consulenza fornita da Moneyfarm attraverso la loro tecnologia e consulenti. È importante notare che all’aumentare del controvalore del portafoglio, il costo fisso annuo diminuirà, il che può rappresentare un vantaggio per gli investitori a lungo termine.

Per quanto riguarda i costi specifici, Moneyfarm applica una struttura tariffaria a scalare in base al controvalore del portafoglio.

  • Per investimenti compresi tra 5.000€ e 19.999€, è previsto un costo annuo del 1,00%, esclusa l’IVA.
  • Per portafogli tra 20.000€ e 199.999€, il costo annuo è dello 0,75%,
  • Per portafogli tra 200.000€ e 499.999€, scende ulteriormente al 0,50% , e
  • Oltre i 500.000€, il costo è dello 0,40%, sempre esclusa l’IVA.

Da considerare anche il costo medio dei fondi pari allo 0,20% e il bid-ask spread annuale in media dello 0,08%. Questi costi aggiuntivi devono essere tenuti in considerazione nell’analisi complessiva dei costi associati all’investimento con Moneyfarm.

In sintesi, i costi con Moneyfarm variano in base al valore del tuo portafoglio, con la possibilità di beneficiare di tariffe inferiori all’aumentare degli investimenti. È fondamentale esaminare attentamente questa struttura tariffaria e considerare come si adatta alle tue esigenze e obiettivi di investimento.

 

In quali strumenti investe la gestione patrimoniale di Moneyfarm?

Moneyfarm è un servizio di gestione patrimoniale che investe in una diversificata gamma di asset finanziari.

Le strategie di investimento di Moneyfarm sono basate su una combinazione di ETF (Exchange-Traded Fund), che coprono varie classi di attività come azioni, obbligazioni e materie prime.

Questa diversificazione mira a ridurre il rischio complessivo del portafoglio.

Inoltre, Moneyfarm utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare le decisioni di investimento, adattandole alle esigenze e agli obiettivi di ciascun cliente.

I portafogli vengono periodicamente riequilibrati per mantenere gli obiettivi di rischio e rendimento. Questo approccio innovativo rende Moneyfarm una scelta attraente per coloro che desiderano investire in una gestione patrimoniale.

Ora veniamo invece alle problematiche specifiche di Moneyfarm.

 

Quali sono le problematiche specifiche di Moneyfarm?

1° Problema di Moneyfarm – Assenza di controllo

Moneyfarm prevede un mandato molto blando, nel senso che al cliente viene indicato genericamente come saranno allocati i soldi, ma poi non c’è alcuna possibilità di intervenire sui propri investimenti.

A differenza di Moneyfarm, se gestisci il capitale in maniera “fai da te” o mista (tramite una consulenza per capirci), puoi sempre decidere cosa fare con tutti i tuoi soldi. 

Se per esempio, vuoi vendere un’azione, un fondo, un ETF o un’obbligazione per qualsiasi motivo hai tutta la libertà di procedere.

Con la gestione patrimoniale di Moneyfarm invece no. 

Se vuoi disinvestire non puoi scegliere cosa dismettere; al massimo ti verrà restituita una parte del tuo patrimonio, indipendentemente dal fatto che gli strumenti venduti siano in attivo o in perdita.

2° Problema di Moneyfarm – Assenza di personalizzazione

Con Moneyfarm alla fin fine fine ti viene fatto investire in dei “pacchetti” e sei limitato a quelli. 

L’asset allocation, a differenza di quella tipica di una Società di Consulenza Finanziaria Indipendente, non è personalizzata sulla base del cliente e delle sue esigenze.

Perciò, queste due problematiche vanno ad inficiare in parte le potenzialità di Moneyfarm che tutto sommato rimane un ottimo servizio di gestione patrimoniale ma come tutti i servizi di questo tipo pecca in personalizzazione e soprattutto in controllo.

Da questo punto di vista, la massima personalizzazione possibile e il massimo controllo li puoi ottenere solo con a fianco una società di consulenza finanziaria indipendente che è in grado di superare i limiti della gestione patrimoniale abbattendo i costi e fornendo soluzioni in grado di migliorare nel tempo i rendimenti del tuo portafoglio finanziario.

Da questo punto di vista, se desideri una consulenza personalizzata degli specialisti Vision, clicca qui per ottenere una prima preanalisi gratuita dei tuoi risparmi e delle loro possibilità di crescita finanziaria.