Quali sono i requisiti per esercitare la professione di consulente finanziario indipendente?
Per esercitare la professione di consulente finanziario indipendente, è necessario soddisfare quattro requisiti principali:
- Requisito patrimoniale;
- Requisito organizzativo;
- Requisito di indipendenza;
- Requisito di onorabilità e assenza di situazioni impeditive;
In aggiunta a questi è indispensabile soddisfare un quinto requisito di professionalità previsto anche per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
Vediamoli uno ad uno.
Indipendenza
Il primo requisito consiste nell’assenza di conflitti di interesse.
Il consulente finanziario indipendente non può quindi per sua caratteristica essere remunerato da un soggetto diverso dal cliente.
In caso di contravvenzione si incorre nella radiazione dall’albo unico dei consulenti finanziari.
Patrimoniale
Il requisito patrimoniale riguarda la sottoscrizione di un’assicurazione a copertura della responsabilità civile per i danni derivanti da negligenza professionale, che operi per tutto il periodo dell’iscrizione e che assicuri una copertura di almeno 1.000.000€ per ciascuna richiesta di indennizzo e di 1.500.000€ all’anno per l’importo totale delle richieste di indennizzo.
Per le società di consulenza finanziaria l’importo totale delle richieste di indennizzo è aumentato a 5.000.000€. Questa assicurazione serve a proteggere il cliente in caso di negligenza, truffa o gravi inadempienze.
Organizzativo
Il requisito organizzativo richiede che il consulente finanziario fornisca un programma di attività all’OCF dove vengono precisati i contenuti del servizio di consulenza prestato, la struttura organizzativa e le procedure adottate per l’adempimento degli obblighi normativi previsti, come gli obblighi di riservatezza e di informazione alla clientela.
Onorabilità
Il requisito di onorabilità esige che il consulente finanziario non abbia commesso reati e non si trovi in particolari situazioni impeditive o di incompatibilità con l’attività.
Per esempio non può essere iscritto all’albo chi si trova in situazioni di fallimento, inabilitazione o interdizione.
Inoltre, non può essere iscritto chi è stato condannato a sentenza irrevocabile, salvi gli effetti della riabilitazione, a pena detentiva per uno dei reati previsti dalle norme che disciplinano l’attività bancaria, finanziaria, mobiliare, assicurativa e dalle norme in materia di mercati e valori mobiliari, di strumenti di pagamento.
Per finire non può iscriversi chi è stato sottoposto a misure di reclusione per un tempo non inferiore a un anno per un delitto contro la pubblica amministrazione, contro la fede pubblica, contro il patrimonio, contro l’ordine pubblico, contro l’economia pubblica ovvero per delitto in materia tributaria.
Tutti i requisiti di onorabilità sono contenuti nell’art. 3 e 4 del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 24 dicembre 2008, n. 206 e nell’art. 163 del Regolamento Intermediari.
Questo requisito serve a garantire l’onestà del candidato e per verificarne la sussistenza, al momento dell’iscrizione, viene richiesto il certificato dei carichi pendenti ed il casellario giudiziario.
Professionalità
Il requisito di professionalità serve ad accertare la preparazione del consulente finanziario.
Infatti, per diventare un consulente finanziario è indispensabile possedere almeno un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o un titolo estero equivalente e superare la prova valutativa organizzata dall’OCF.
La prova valutativa ha un carattere teorico-pratico ed è composta da sessanta quesiti a risposta multipla. Ogni quesito presenta quattro risposte possibili: una sola è la risposta corretta mentre gli altri tre sono dei distrattori.
Per garantire una equità di trattamento tra i candidati ed una costanza nel livello di difficoltà dell’esame i quesiti vengono estratti casualmente da un database comprendente cinque mila domande. Il database viene aggiornato due volte l’anno tenendo conto delle modificazioni normative entrate in vigore nello stesso periodo ed è gestito dal Comitato Scientifico dell’OCF in collaborazione con l’Università LUISS Guido Carli di Roma.
L’esame verte sulle seguenti materie: diritto del mercato finanziario e degli intermediari e disciplina dei consulenti finanziari; matematica finanziaria ed economia del mercato finanziario; pianificazione finanziaria e finanza comportamentale; diritto privato e diritto commerciale; diritto tributario in materia di mercati finanziari e diritto previdenziale ed assicurativo.
In casi particolari, in cui una persona abbia già maturato un’esperienza nei mercati finanziari ritenuta sufficiente per svolgere la professione del consulente finanziario, è possibile evitare di sostenere la prova valutativa.
Per esempio, sono esonerati dalla prova gli agenti di cambio iscritti al ruolo unico nazionale o a quello speciale; i funzionari o i consulenti bancari addetti ai servizi di investimento o commercializzazione e i funzionari di un’impresa di investimento che hanno svolto l’attività complessivamente per almeno 3 anni.
Attualmente per praticare non è richiesto alcun tirocinio professionale presso intermediari o società di consulenza finanziaria, ma è possibile che in futuro venga introdotto come requisito. Infine, una volta superato l’esame ed essere stato abilitato allo svolgimento dell’attività, per esercitare la professione del consulente finanziario indipendente in proprio è necessario aprire la Partita IVA.
Il codice ATECO corrispondente all’attività di consulenza finanziaria indipendente, non esistendone ancora uno dedicato, è il 70.22.09 – “Altre attività di consulenza imprenditoriale e altra consulenza amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale”.
Perché dovresti rivolgerti ad un consulente finanziario indipendente?
Rivolgersi ad un consulente finanziario indipendente offre una serie di vantaggi unici.
Essi operano senza vincoli verso specifiche istituzioni finanziarie, garantendo così un approccio più obiettivo e personalizzato alle esigenze finanziarie di ciascun cliente.
Grazie alla loro indipendenza, sono in grado di offrire una vasta gamma di prodotti e strategie di investimento, selezionando quelli più adatti alle tue esigenze e obiettivi finanziari.
Inoltre, i consulenti finanziari indipendenti sono tenuti a seguire rigorose normative etiche e professionali, garantendo un servizio di alta qualità e trasparenza.
Rivolgendoti ad un consulente finanziario indipendente, potrai beneficiare di una consulenza personalizzata e imparziale che mira a proteggere e far crescere il tuo patrimonio nel lungo termine.
Contatta Vision SCF per un’analisi gratuita del portafoglio.
Se desideri ottimizzare il tuo portafoglio e pianificare il tuo futuro finanziario con l’aiuto di professionisti esperti e affidabili, contatta Vision SCF oggi stesso per una consulenza personalizzata.
Offriamo un’analisi gratuita del tuo portafoglio e ti aiuteremo a sviluppare una strategia finanziaria su misura per le tue esigenze e obiettivi.
Non lasciare che le tue decisioni finanziarie siano lasciate al caso.
Contattaci ora per iniziare il tuo viaggio verso la sicurezza finanziaria e il successo.