Caso studio: analisi portafoglio

Situazione iniziale

 

Il controvalore complessivo è di 116 mila euro, divisi in diverse tipologie di strumenti finanziari: fondi, unit linked e liquidità. Un patrimonio di questo tipo dovrebbe essere diversificato in pochi e semplici strumenti per sfruttare la semplicità di una gestione corretta e la minimizzazione dei costi, anche operativi.

La maggior parte del patrimonio è investita in fondi (70 mila euro), mentre più di un quarto è investito in una polizza unit linked (30 mila euro). Il 14% è in liquidità.

Considerazioni e criticità rilevate

  • Maggioranza di prodotti di casa con esplicito conflitto di interesse;
  • Costi troppo elevati, superiori al 2% annuo sul patrimonio, senza contare i caricamenti iniziali dei fondi e della polizza;
  • Presenza di una unit, prodotto a doppio costo e inefficiente dal punto di vista del rendimento;
  • Rendimento non in linea con quello di mercato.

Analisi costi

I costi sono elevati, ma c’è tuttavia una possibilità di ridurli sensibilmente facendo un portafoglio più efficiente!

Infatti attualmente il cliente paga 2.655€ di costi di gestione annui, ma con un portafoglio alternativo questo costo potrebbe scendere a soli 168€. Una riduzione di oltre il 93%.

Questo significa che in un anno è in grado di risparmiare 2.487€. In 10 anni sono 24.867€ e in 20 anni quasi 50.000€.

 

Tutto questo senza considerare il beneficio che la riduzione di costi è in grado di generare in termini di reinvestimento del risparmio.

Impatto dei costi nel lungo periodo

Infatti, se ipotizziamo un rendimento del 5% annuo, grazie alla riduzione dei costi di gestione in 25 anni il cliente sarà in grado di ottenere ben 146 mila euro in più rispetto a quanto avrebbe ottenuto detenendo i suoi soldi in strumenti costosi e inefficienti.