Caso studio: analisi portafoglio da 515.000€
Situazione iniziale
Il portafoglio ha un controvalore complessivo di 515 mila euro e risulta allocato in 24 fondi, una gestione patrimoniale, 4 unit linked, una gestione separata e 2 PIP.
Più del 50% del patrimonio è investito in fondi comuni, il 23% in unit linked, mentre il resto è allocato in una gestione patrimoniale, una gestione separata e un PIP.
Creando una asset allocation più coerente con gli obiettivi del cliente ed investendo in strumenti efficienti, come gli ETF, è possibile migliorare notevolmente la qualità del portafoglio.
Considerazioni e criticità rilevate
- Oltre 80% di prodotti di casa con esplicito conflitto di interesse;
- Costi troppo elevati quasi 3% annuo sul patrimonio, senza contare i costi di performance;
- Presenza di fondi di fondi, prodotti inefficienti e a doppio costo;
- Presenza di unit, prodotto a doppio costo e inefficiente dal punto di vista del rendimento;
- Presenza di una gestione patrimoniale, prodotto inefficiente dal punto di vista fiscale;
- Presenza di PIP con costi elevati;
- Rendimento non in linea con quello di mercato;
- Rendimento dei fondi molto al di sotto di quello di mercato;
- Possibilità concreta di creare un portafoglio più efficiente in termine di costi e performance.
Analisi strumenti
Costi troppo elevati quasi 3% annuo sul patrimonio, senza contare i costi di performance.
Questo fondo ha un costo del 3,46% annuo, e se come questo non bastasse ha anche un costo di performance pari al 20%!
Tra l’altro è lampante come dopo il 2018 è stato rimosso il parametro di riferimento in quanto il fondo otteneva rendimenti costantemente peggiori.
Presenza di fondi di fondi, prodotti inefficienti e a doppio costo.
Rendimento dei fondi molto al di sotto di quello di mercato.
Confronto con portafoglio alternativo (se batte il benchmark)
Il 90% dei fondi non batte il mercato nel lungo periodo.
Per questo motivo investire in strumenti che non cercano di battere il mercato, ma che lo replicano semplicemente, come gli ETF, è vincente nel lungo periodo.
Analisi costi
Il costo, da noi calcolato, che attualmente il cliente sta sostenendo per i suoi investimenti ammonta a 15.034 € annui.
Investendo in strumenti meno costosi, come gli ETF, siamo in grado di portare questo costo a 873€, ottenendo un risparmio di 14.161 € all’anno.
Questo significa che in un anno siamo in grado di far risparmiare oltre 14.000 € annui.
In 10 anni sono 141.161€ e in 20 anni 283.214€.
Tutto questo senza considerare il beneficio che la riduzione di costi è in grado di generare in termini di reinvestimento del risparmio.
Impatto dei costi nel lungo periodo
Infatti, se ipotizziamo un rendimento del 5% annuo, grazie alla riduzione dei costi di gestione in 10 anni il cliente sarà in grado di ottenere ben 193.515,44 € in più rispetto a quanto avrebbe ottenuto detenendo i suoi soldi in strumenti costosi e inefficienti.
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